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Ho mantenuto le notazioni esplicative delle lettere originali,
credo aggiunte dal colonnello Efisio Simbula , consegnate dattiloscritte a mia
nonna, la marchesa Immacolata Doyno in Spolidoro, dopo la sua proposta di assegnazione
della medaglia d'oro a Rurik (conservo anche gli originali di mio zio, scritti
su brandelli di carta di vario genere e di varia provenienza).
Le mie note ed i miei commenti sono invece in color mattone ed in carattere
ridotto al fine di distinguerli dagli originali. Alcune delle indicazioni sono
presenti solo nella prima lettera, nelle successive saranno evitati.
LETTERE DALLA PRIGIONIA
(materiale originale)
11/10/44 (GENOVA - MARASSI E CASA DELLO STUDENTE).
Mammina carissima,
fra tre giorni il Natale del nostro piccolo grande Nadir. Penso a questa sua
festa e anche se non sarà molto lieta gli auguro bene per tutte le successive.
Anzi mi impegno a fargli un regalo col primo denaro che guadagnerò, beninteso
se le circostanze me lo permetteranno. Scusate il dolore che ho dovuto darvi
col precedente messaggio: ma io devo regolarmi in conformità della situazione;
del resto io so molto poco. Ma state tranquilli, perchè almeno questo
è vero: che le speranze sono come i portafogli: non bisogna mai perderli,
anche se vuoti. Se voi sapete qualchecosa informatemi. Non vedo l'ora che venga
domani, giorno della biancheria. Novità per ora non ve ne sono. Per quello
che mi risulta finora sono imputato di aver tentato di attraversare la frontiera
e di avere avuto rapporti con gente pericolosa. Sta tranquilla Mamma per me,
mi raccomando. Ricordo a memoria i versi di quella poesia di Kipling "If
you can...", "se tu puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua
vita e senza dire una parola ricominciare; se tu puoi perdere in un colpo il
guadagno di cento partite senza un gesto e senza un sospiro di rammarico...".
Ti sono grato, Mamma, per allora che la mandasti e per ora che me ne sovvengo.
Qualche raggio di sole s'infila di soppiatto nella cella; l'aria si fa limpida,
questo fa allegria: disegna sul muro uno scorcio di inferriata. Abbraccio Flora,
fratelli e Stelio e ti bacio.
Tuo Rurik.
Cercate bene
camicia e maglia.
Carissimi, continuo la spiegazione per la piccola grammatica da vocabolario
da nascondere negli scarponi (quelli grossi, chiodati, vecchi). Ne mettete alcune
pagine da una parte e alcune pagine dall'altra. Fate in modo che sul fondo resti
un margine onde poter attaccare la soletta sopramessa. cercate pure presso .....per
farmi avere quel minuscolo Dantino, che abbiamo in casa, magari nascosto in
un pezzo di pane; spiegate che non è reperibile e che posso sempre dire
che è sfuggito alla perquisizione. I segni delle vostre cure sono veramente
commoventi e noi qui stiamo meglio. Il piccolo uomo è in gamba (III).
Se la ghirba non sarà bucata, un articoletto di elogio non glielo leva
nessuno. Mi raccomando le notizie con lo stesso sistema. Cercate colletto, camicia,
abbracci Rurik.
Carissimi,
notizie esami Kemar, Janine. Kemar vada, se può, in vico Lavezzi, da
salita Pollaiuoli, a cercare la guardia carceraria Marchi, toscano. Vada lui
e non altri, ed agisca con cautela. Venerdì pomeriggio. Non so il numero
esatto di casa sua, ma la troverà ugualmente. E' un uomo di cuore. Sapete
il mio numero e che ho il pizzo: ditegli che sono proprio davanti alla sua cameretta
e che mi conosce, perchè è stato da mia moglie. E' la storia che
ho inventato, perchè il mio compagno di cella non sa spiegarsi bene.
Ma gli dia lire 100 e qualche sigarino.
Rurik
terza lettera.........................................................................quinta
lettera
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