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Ho mantenuto le notazioni esplicative delle lettere originali, credo aggiunte dal colonnello Efisio Simbula , consegnate dattiloscritte a mia nonna, la marchesa Immacolata Doyno in Spolidoro, dopo la sua proposta di assegnazione della medaglia d'oro a Rurik (conservo anche gli originali di mio zio, scritti su brandelli di carta di vario genere e di varia provenienza).
Le mie note ed i miei commenti sono invece in color mattone ed in carattere ridotto al fine di distinguerli dagli originali. Alcune delle indicazioni sono presenti solo nella prima lettera, nelle successive saranno evitati.


LETTERE DALLA PRIGIONIA

(materiale originale)

13/10/44 (GENOVA - MARASSI E CASA DELLO STUDENTE).

Mamma adorata, carissimi, per un piccolo incidente successo oggi mi separano dal mio compagno di cella. In previsione di ciò io preparo find a oggi questo biglietto. Se non avverrà nulla ne farò cenno in altro biglietto: altrimenti il mio compagno stesso avvertirà la sua consorte della separazione. Ed io cercherò di nuovo il modo di comunicare con Voi. Ieri 12 per la prima volta ho ricevuto. Solo voi potete immaginare la consolazione di quel momento. La cella si è popolata della vostra moltitudine e l'affettuosa premura di ognuno mi ha sconvolto. Credo di aver compreso per la prima volta il significato della parola "ineffabile". Mentre vi scrivo, sento che non mi importa niente delle eventuali ripercussioni, che può avere il mio esterno atto di indisciplina: saltar la sbobba, cambio di cella, poichè ho la certezza che almeno questa mia vi giungerà a ripetervi con insistenza il mio pensiero e la mia serenità. Sono lieto di ciò che mi dite: sono stato avvertito telepaticamente (sul serio) della partenza di Mamma con Nadir e di tutti i passi di Flora (I).
Senza che voi me li abbiate indicati, ve li potrei indicare io stesso con una certa approssimazione. Vi sono grato e la mia pena sono i sacrifici che ognuno di voi deve affrontare per me. Voi stessi sapete che importanza possano avere le dichiarazioni degli organi competenti della casa dello studente (1) rivolte ai famigliari. Ad ogni modo sono tranquillo. Come mai Lauretta (la quale è stata con me da Piera) e che stava poco bene e che non doveva più andare in ufficio continua regolarmente tutte le sue occupazioni?(II) Vorrei che si riguardasse molto. Comprendedte il pericolo. Abbraccio tutti. Bacio Mamma.
Rurik

1) Sede del comando S.S. tedesche a Genova

I) la questione, a quanto mi è stato riferito, era relativa alla possibilità di spedire Nadir oltre le linee, a Sud, al fine di porlo al sicuro da eventuali rappresaglie. Mia madre,Flora Fatima Nadia Spolidoro, si recò alla casa dello studente dove riuscì, non so come, a farsi rilasciare un salvacondotto a proprio nome che venne poi falsificato, cancellando "Flora Fatima" e modificando la "a" di Nadia in una "r". Il salvacondotto risultava così rilasciato a "Nadir Spolidoro", mio zio, appunto, che potè oltrepassare le linee.

II) Lauretta (mio zio Yorick), da quanto mi raccontò, scelse di continuare la propria attività, senza dare nell'occhio, proprio per non pregiudicare in alcun modo le possibilità del fratello. Se anche lui si fosse dato alla macchia, egli pensava, avrebbe potuto confermare o peggiorare la situazione di Rurik.


quarta lettera.....................................................................sesta lettera


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