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Ho mantenuto le notazioni esplicative delle lettere originali,
credo aggiunte dal colonnello Efisio Simbula , consegnate dattiloscritte a mia
nonna, la marchesa Immacolata Doyno in Spolidoro, dopo la sua proposta di assegnazione
della medaglia d'oro a Rurik (conservo anche gli originali di mio zio, scritti
su brandelli di carta di vario genere e di varia provenienza).
Le mie note ed i miei commenti sono invece in color mattone ed in carattere
ridotto al fine di distinguerli dagli originali. Alcune delle indicazioni sono
presenti solo nella prima lettera, nelle successive saranno evitati.
LETTERE DALLA PRIGIONIA
(materiale originale)
09/10/44 (GENOVA - MARASSI E CASA DELLO STUDENTE).
Adorata Mamma,
oggi finalmente ho avuto notizie di Lauretta. Sono più tranquillo. Grazie
per tutto. Valida la vostra collaborazione alla mia dieta. Sto bene. Il morale
è alto come sempre. Spero vi siano giunti i due precedenti messaggi.
State tranquilli: può darsi che le cose si aggiustino e che mi internino
da qualche parte. Il primo giovedì che potrete portarmi la roba, portatemi
mutande lunghe, un maglione, un paio di guanti (se ci sono) due paia di calze
di lana, una sciarpa e un paio di vecchi scarponi e se potete anche un pigiama
pesante e quel paio di pantofole alte di Yok. (sempre
mio zio Yorick o Lauretta)
Sono in buona compagnia di pidocchi, pulci, cimici. Bollite quanto vi restituisco.
Ricordatevi gli accorgimenti che vi ho insegnato per l'invio della roba. Carta
doppia al sale; pezzi di giornali recenti, briciole di tabacco dappertutto.
Sfruttate le cuciture, qualche cerino in fondo alle calze e nelle tasche, come
se vi fosse stato dimenticato.
Ho saputo che Lauretta sta bene, ma vorrei sapere tutti i dettagli possibili.
Sarei felice se fosse da Iquique (1).
Che resista queste poche settimane la mia cara compagna, chè tutto finirà
presto. A proposito di finire, e per la solita scaramanzia, l'unico oggetto
familiare che ho indosso è una medaglia ricordo degli Alpini, che Nadir
(I) conosce, con
un ciondolino, un maggiolino rosso con dei punti neri sul dorso. Mi accorgo
che il tormento maggiore è non poter leggere e studiare, anche se è
vero che non ho mai desiderato nessuna donna come desidero ora un po' di tabacco.
Potreste farmi pervenire qualche pagina di quelle grammatichette da vocabolari
inglesi e spagnuoli negli scarponi e sotto una soletta incollata.
1) abitazione
di Juan Maritano
da ricordare che si trattava di cittadino
spagnolo, difficilmente aggredibile persino dai tedeschi. La sua casa doveva
considerarsi "sicura".
I)
si tratta di mio zio Nadir, il fratello minore.
seconda lettera...............................................................quarta
lettera
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