E pensare che l'ho aspettata tanto!
Quest'estate, dico.
Un autunno/inverno disgraziati, con un miserevole tentativo di tornare alla normalità (quale?), mi facevano sperare di trovare un po' di pace.

Oddio! non dovrei lamentarmi (secondo quella stronza parassita della mia coscienza), ma almeno qui non me lo può impedire nessuno (lo so, lo so che due negazioni fanno un'affermazione, ma così mi veniva!).

Ed invece dell'anelata pace mi tocca venir sopraffatto da un caldo bestiale, di estrazione tropicale, che impone la recrudescenza delle mie schifezze dermatologiche. Il medesimo orrido clima favorisce la proliferazione delle zanzare (con cui, vivendo su di una ex palude, conviviamo tutto l'anno), che, oltre a pungermi come fanno con tutti gli altri, sulla mia disgraziata cute (defedata e priva di difese immunitarie) danno il via ad infezioni furuncolari di tutto rispetto (in qualche caso, al meglio dell'espressione artistica, liberando la propria estroversione in flemmoni e follicoliti sparse).
E giuro che del lato estetico non me ne frega un tubo, confortato dall'amore ciecatissimo della Strega e dei Mostretti. I quali disgraziati deficienti sostengono, follemente ed in preda ad un attacco di vecchiofilia, che le schifose piaghe mi rendono addirittura più "umano".
No! è il maledetto prurito che mi fa disperare, malgrado ogni genere di pomate e di pastiglie sperimentali e non.
Sono i mille risvegli notturni che non mi regalano un'ora di sonno "normale" (senz'altro immeritato, in ogni caso). E, insieme, gli innumerevoli debiti ed impegni, assunti scioccamente, ed impossibili da estinguere se non contando su improbabili colpi di fortuna.
Con il caldo tropicale la tosse mi squassa il torace ed anche se so che dovrei farlo, smettere di fumare mi sembra così stupido. Tra dolori e sofferenze rinunciare alle sigarette mi sembra inane...un po' come svuotare la vasca da bagno con un cucchiaino (volevo metterci il mare invece della vasca, ma mi è sembrata un'esagerazione)
E' proprio strano!
Gli esami clinici sono buoni e quelli che amo stanno tutti bene, ma io mi sento una merdaccia!
Non potendo accusare di tutto questa pazza e torrida stagione, mi chiedo con serena pacatezza :
che abbia scoperto la mia vera natura?

Genova, settembre 2003