BLACK-OUT
Le tre e trenta di notte.
D'improvviso la tele (in casa nostra sempre accesa) diventa
blu copiativo. Poi tutto, tele compresa, svanisce in un nero senza riflessi.
Dopo un paio di secondi trascorsi ad ammirare il fantastico
fenomeno (trattasi, apparentemente, di oscurità totale), vengo redarguito
dalla mia Mostra:" Sono cieca, SONO CIECA..Marco! cosa mi hai
fatto?".Al
volo accendo un paio di candele, La tranquillizzo sulle sue capacità
visive e mi reco sul terrazzo per osservare fuori. Le stelle sono addirittura
straordinarie...e non si vede un cazzo! persino le poche nuvole sono
nitidissime.
Finalmente, dopo averLe fatto ingoiare bustine varie di antidolorifici,
aver avvisato i Mostri piccoli (nel caso dell'Orso è un modo di dire)
di non aprire frigo e friser e di muoversi con prudenza per non dare facciate
di qua e di là, riesco a convincerLa che Le conviene dormire.
Circondata dal nero di seppia ed ormai rincoglionita dagli
analgesici la Stregaccia si addormenta di colpo.
Mi rendo conto che è una stronzata, però un black-out
ogni tanto non sarebbe tanto male!
Purché finisca prima dei programmi TV del mattino.
Genova, settembre 2003
La Stregaccia soffre ammorte per il suo peCULiare disturbo.
L'Orrenda Creatura non ha mai voluto farsi operare, malgrado la mia insistenza
discreta, e va avanti a diete verduriere, strambe pomate ed antidolorifici (da
utilizzare, però, solo durante le crisi acute).
In una mostruosa macchina bellica (e, per me, anche bellissima, ma credo sia
una sorta di "devianza") questo sembra essere l'unico punto debole,
insieme alle manie ossessivo-coatte.
Mentre torno a riferire alla diabolica Personaggia, penso con qualche
preoccupazione:
dove diavolo è finito l'inquinamento? dovrebbe essere tutto offuscato,
nebbioso...e invece no!
La mia Draculessa prediletta, tra i lamenti dei suoi dolori, commenta
sarcastica:
"Di certo ad Albaro la luce non è mancata (Albaro è una
specie
di quartiere "bene" di Genova. Ci abbiamo vissuto vent'anni...poi
ho ereditato, siamo diventati poveri e ci siamo trasferiti in Centro).
Addolorato di doverLa contraddire Le comunico che l'energia manca dappertutto,
anche nella Sua Albaro, e, per consolarla, Le ricordo che per comprarci da
mangiare
noi dobbiamo fare quattro metri, mentre quelli di Albaro dovranno affrontare
rischiosissime strade, senza semafori (la nostra centralissima Standa usa gruppi
elettrogeni ed ha sempre energia) e piene di pazzi ricchi e scapestrati, ma
la Malefica commenta feroce:" quelli di Albaro non vanno a fare la spesa.
Se la fanno portare a casa".
Io no!
Non riesco a restare a letto e guardo fuori, passando da una finestra all'altra,
per osservare un mondo che non vedevo da quando ero bambino.
Mare e Montagna hanno connotazioni diverse. Sono robe "naturali" ed
è ovvio che non siano illuminate come alberi di natale.
E' la citta che è straordinaria.
Solo le banche, con i gruppi di continuità, presentano una qualche fioca
luce, tipo "presepe" non povero, ma poverissimo.
Tutto il resto è buio. Ma è un buio visibile, penetrabile e, dopo
un po', quasi amichevole.
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