STRANI FIGLI....!? L'Anaconda ha dei problemi! Lei sostiene che ci vorrebbe più tempo per prepararsi,
ma non riesce a lasciare il lavoro da parte. Credo che i miei figli siano un pochino strani e questo, detto
da me, è tutta una barzelletta. A parte tutto il resto, credo di averlo scoperto osservando
come piantano i chiodi. Ma entrambi si appendono quadri e manifesti da soli. L'Anaconda viene nel mio studio/laboratorio/libreria. Esamina
i chiodi con attenzione e ne sceglie "uno". Poi esamina i martelli,
avvicinando il chiodo alla "bocca" (che sarebbe la parte riquadrata
e pesante del martello che batterà sulla "testa" del chiodo),
immagino per misteriose ragioni di colore o simmetria. Quindi si reca nel luogo
prescelto per l'infissione (dove ha già segnato sul muro, mediante complicate
misurazioni, il punto esatto della penetrazione), appoggia il chiodo, si concentra
e, con un singolo colpo, lo pianta nel muro. L'Orso invece cerca un chiodo enorme e vi attacca un filo d'acciaio
ritorto. Prende il martello più grosso che trova e si reca nel punto
predestinato (che sceglie, credo, assolutamente a caso) e, puntando il chiodo
(che regge con un paio di lunghe pinze) sferra sullo sventurato pezzetto di
metallo un numero innumerevole di colpi. Infisso il chiodo sino alla capocchia
(la "testa" del chiodo) continua imperterrito a pestare martellate
sul muro circostante, ribattendo persino l'intonaco sulla testa del poverissimo
chiodo. A dire il vero non so cosa significhi tutto questo, ma so che
i due disgraziatelli sono bizzarri ed un po' comincio a preoccuparmi.
Si sta approssimando a grandi passi il momento dello "scritto", cioé
la parte scritta dell'esame da avvocato.
La mia serpentessa prediletta lavora cinque giorni su sette, dalle otto alle
venti. Il sesto giorno fa tutto quello che può in casa, lavora (anche
a casa), studia come una bestiolina e così fa anche il settimo.
A me, tranne che per Lei, non importa molto. Tanto so che se non lo passerà
alla prima, lo farà alla successiva; però capisco (anche se assai
vagamente, dato che la mia vita è costituita da un'innumerabile sequenza
di fallimenti) che un insuccesso potrebbe essere deprimente.
Tutti e due i mostretti cercano di arrangiarsi, soprattutto l'Anaconda. L'Orso,
a dire il vero, quando può evitarlo, risparmia le sue spaventose forze
per ascoltare musica (ad un tale livello di decibel che riesce persino a silenziare
la TV della Strega) oppure a fare casino.
Ed usano tecniche rivelatrici.
Al termine di questa spaventosa operazione l'unica cosa che si vede è
un misterioso filo d'acciaio che scaturisce, in maniera assolutamente irragionevole,
fuori dal muro.
Naturalmente, visto che in genere usa chiodi da 20 (centimetri, non millimetri),
uno può appendere roba anche dall'altra parte del muro, da dove fuoriesce
una splendida punta brunita, assai coreografica.
Non per me certo, che sono più strano di loro!
ma quando io non ci sarò più e loro saranno liberi di scorazzare
per il mondo, cosa sarà del resto della gente?
Genova, novembre 2003
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