UN PAZZO TELEVISIVO! Ma
sono tutti pazzi? Il
Distinto Personaggio (anche nello scrivere: sintetico, affabile e chiarissimo)
mi comunica che la sua "società" (LDM Comunicazione Spa) sta
preparando qualche "pubblica chiacchierata" (sarebbe un talk-show)
per la Tv di Stato. Una roba argomentata sulla sfiga!...e che dovrebbe avere
carattere di ironico disincanto e, probabilmente, di piacevole allegria. Lì
per lì mi sono sentito compiaciuto e spaventato. Poi mi sono solo spaventato,
e non per me ma per i possibili spettatori.
Genova, marzo 2004
mi arriva un'altra folle email, sicuramente da un signore che potrebbe anche
essere più "fuori" di me (una roba quasi impossibile!)
Quindi, avendo Lui letto i miei raccontini (allora è proprio pazzo?),
pensava che io potessi in qualche modo partecipare alla faccenda. E via così...,con
la richiesta di scrivergli o o di telefonargli.
Soltanto un pazzo incosciente poteva credere di avere qualcosa da dire agli
altri.
Ed io sono, si, pazzo, e sono anche incosciente, ma non sono le due cose insieme.
Per qualche attimo mi sono anche preoccupato per il pur bravo Francesco (il
mio simpatico corrispondente di penna televisivo).
Cosa diavolo aveva visto nei miei raccontini?
Dove avevo sbagliato?
Io sono, è vero, un bugiardo matricolato (ho anche la matricola, anzi,
molte matricole) ma, visto che non avevo coscientemente mentito sulle mie pochezze,
dovevo certo aver scritto degli altri casini.
Manco non bastassero quelli che combino con quei quattro soldi di pensione.
Poi, ruminando la cosa, ho capito che dipendeva tutto dalla superficialità.
Leggendo le mie robe sarcastiche sulle mie squallide malattie, l'Egregio Soggetto
doveva aver scambiato la notevole infingardaggine di cui sono dotato per ironia,
e così...
Mah!?
Spero per Lui che si ravveda!
altrimenti mi sentirei anche colpevole per il culo che gli farebbero i suoi
arguti superiori.
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