UN BEL PIOMBO!

Sto diventando un peso!
E' vero che sono di nuovo in chemio ed è vero,anche, che non potrei desiderare più affetto e più attenzioni da parte della Strega Cattiva e degli Orribili Mostretti ma...ma ora c'è qualcosa di diverso.

Nei trascorsi quindici anni di rottura Essi si sono spaventati, si sono agitati e si sono preoccupati...addirittura sino a farmi pensare di non meritare (come non lo merita alcuno) un simile dolore.
Ora, però, le cose sembrano diverse. Diverse al punto da costringermi a tentare di nascondere Loro ogni possibile evoluzione della mia noiosissima malattia.
Il dramma è che mi controllano continuamente. Mi scrutano apertamente e di nascosto. Indagano perfidamente e mellifluamente (sembra seguendo le istruzioni ed i consigli di due Loro conoscenti: un certo Poirot ed una certa Miss Marple) sulle mie mosse.

Il punto è questo: c'è qualcos'altro sotto la Loro affettuosa preoccupazione. C'è uno strano senso di fastidio, di malcelata insofferenza. Ben nascosto ma c'è.
Per sicurezza mi sono anche fatto un'autoanalisi (tanto per controllare se fossi diventato paranoico) ma non è uscito nulla: sono sempre lo stesso cretino!

Così mi son dovuto render conto che ora, con ogni probabilità, ho rotto i coglioni.

E' vero che faccio quasi tutto quello che facevo prima...ma sono lento, molto lento. Il controllare sempre i miei movimenti, ormai un po' faticosi, e la continua astenia che cerco maldestramente di nascondere, sembrano diventati un fastidio ed una molestia per Loro. E immagino che non sia particolarmente divertente o stimolante trovare nei ridotti percorsi obbligati di una casa qualsiasi, sparso un po' qua ed un po' là, il proprio genitore che aspetta di recuperare abbastanza forze per strisciare sino al letto, al divano o al cesso. Il tutto considerando che il patetico personaggio insiste pervicacemente nel non chiedere assistenza o aiuto e nel non lamentarsi, pur assumendo psichedelici coloriti che passano, nel breve giro di qualche minuto, dal verde pistacchio al malvasìa (lo so che è un vino e non un colore, ma è molto più saporito del malva).

Forse cominciano ad averne abbastanza di tenersi un rottame intorno. Certo un pezzo d'antiquariato con qualche valore affettivo, buono per fargli quattro coccole rituali e qualche domanda casuale a fini di "partecipazione".
Insomma, non conto un cazzo! anzi...

D'altronde li capisco.
Quindici anni di purghinferno (non è stato un purgatorio o un inferno, ma una sorta di miscuglio delle due amene località turistiche) sarebbero pesanti per chiunque, anche per Presenze diaboliche come le mie amate Orridezze, e persino la pietanza più prelibata (ed io, veramente, ero indigesto anche prima) se la lasci in preda alle muffe dopo un po' diventa immangiabile (faccio salvi alcuni interessanti prodotti caseari [sarebbero i formaggi]).

Mah!?

Speriamo almeno che non arrivino ad eliminarmi direttamente.
Se proprio devo scegliere io preferirei essere abbandonato sul pack come i vecchi eschimesi.

Genova, maggio 2004


 




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Marco Capurro

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