BRONCOPOLMONITE

Ricomincio a scrivere cazzate, dopo molti mesi.
E non credo sia un bene.
Da aprile a settembre ho continuato a tossire e sputare, accusando le solite quaranta sigarette giornaliere e senza riuscire a smettere di fumare.
A settembre mi hanno costretto a fare una lastra e...pah! broncopolmonite bilaterale.


Prima qualche terapia antibiotica casalinga, con il terrore di lasciare i miei mostri (soprattutto la Strega) ad arrangiarsi da soli (viva la mia presunzione), ma senza risultati. E poi l'obbligatorio ricovero al Maragliano (in una delle due camerette singole. Porco il bue! mi sono accorto solo dopo che erano quelle destinate ai pazienti in articulo mortis), con flebo di merrem tutti i giorni, tre volte al giorno e, perdipiù, senza gli incisivi superiori che si sono spezzati come dei crackers (quindi mangiando praticamente un cazzo. Una dieta di brodini e stracchino).

Esco dopo tre settimane, con dieci chili di meno ed il cuore fottuto definitivamente.


L'insufficienza cardiaca, malgrado la paziente opera di svuotamento eseguita periodicamente da primario di pneumologia (con cui sono cresciuto) mi riempe le cavità pleuriche ed i polmoni di liquidi, così mi appiccicano diuretici a tutto spiano, ed io continuo a tossire come Doc Holliday (John Henry), però, almeno, senza sputare sangue.

La Strega ed i mostri mi controllano a vista, perchè sanno perfettamente che se trovo una sigaretta, una cicca, un po' di tabacco, me lo fumerò in un decimo di secondo.

So che sono fesso, ma sono anche così stanco...
Andava meglio quando avevo una recidiva, ed invece quel bastardo di un linfoma si è nascosto anche lui.

Nessuna traccia di quel disgraziato fannullone, ora che c'è qualcun altro che fa il suo lavoro di killer.

Mah!?

E quei disgraziati cardiologi aritmologi, dopo avermi avvertito che probabilmente non servirà a nulla, mi vogliono anche mettere un pacemaker.
Una roba gigantesca, biventricolare con defibrillatore.
Così, hanno detto i malefici personaggi, anche se non serve a farTi star meglio, dovresti non crepare della famosa "morte improvvisa".
Ti salva la vita e puoi morire con comodo

Genova, gennaio 2007

 




Per informazioni rivolgersi a:

Marco Capurro

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Via Granello, 3/7
Genova, GE 16121
Italia

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