IL VOLANTINAGGIO

Sono passati otto mesi.

Otto lunghi mesi da quando L'Orso ha sostenuto con profitto l'Esame di Abilitazione.

Da allora è un "Commercialista" e , nel giro di pochi mesi e con l'intelligente sfruttamento delle norme vigenti, sarà uno dei pochi che avrà la possibilità di fregiarsi anche del titolo di "Revisore".

Insomma, malgrado debba ancora finire l'università, che credo continui solo per evitare il servizio militare, potrebbe iniziare una stimata, proficua ed autonoma attività professionale in qualsiasi momento.

Da qualche giorno però il gigantesco Soggetto continua a fare e ricevere telefonate.

La mattina presto (per lui trattasi delle dieci del mattino) esce di casa opportunamente travestito da teppista e ritorna la sera tardi.

Ora, io so che, normalmente, il pomeriggio l'Orso studia alla Casa dello Studente, ma quelle due ore di buco la mattina mi lasciano alquanto perplesso.

E, dato che mi considero un padre sensibile e moderno, sono giunto alla conclusione che era indispensabile un approfondimento al fine di chiarire le cose, così, stamattina alle 9,45, prima che il mostruoso plantigrado uscisse, l'ho affrontato, debitamente armato di: frusta da domatore e relativa sedia, rete e tridente da "reziario", revolver 357 Magnum della "Smith & Wesson".

Ero ben cosciente del fatto che l'arma da fuoco avrebbe potuto al massimo innervosirlo, dato che odia le punture di zanzara, ma se riuscivo a colpirlo in mezzo agli occhi avrei avuto un paio di secondi disponibili per saltare dalla finestra. Meglio due piani di volo che essere schiacciato da un container di incudini.

L'Orso dapprima ha ringhiato un paio di volte poi, preso da un accesso di entusiasmo, mi ha colpito con un amorevole pacca sulla schiena che mi ha spedito direttamente dal corridoio in cucina, passando attraverso la parete di mattoni.

Dopo avermi recuperato da sotto il lavabo in cui mi ero incastrato mi ha preso affettuosamente per il collo ed ha cominciato a spiegarmi nel suo primitivo linguaggio:
" Vedi Papino, il tuo cucciolone aveva bisogno di grano e, non volendo pesarTi più di quanto già faccia (sei un vecchio malato e fallito), ho escogitato un fruttuoso sistema per guadagnare un pò di soldi. Ogni mattina ritiro diecimila volantini che devo distribuire in una zona ben definita , caselle postali etc.etc.

A due lire per volantino in tre o quattro ore tiro su anche diecimila lirette che poi ci faccio un regalo a Oppete." quindi dopo avermi posato, "Tutto chiaro Vecchio scemo?".

Lì si è vista la mia dignità.

Invece di urlare e piangere, come chiunque altro avrebbe fatto, ho conservato la serena faccia da poker che mi porto in giro da sempre.

E' vero, solo un deficiente può mettersi a fare volantinaggio a duecentocinquantamila lire al mese quando con una dichiarazione IVA ne guadagna cinquecentomila, però il piccolo mostro l'ha fatto anche per me....e di questo gli devo dare atto!

novembre '97

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