"MI SPIACE...."

E' strano come ogni tanto mi tornino tutte in mente.

Tutte le svariate tecniche che ho adottato nel corso della convivenza con la mia Fattucchiera prediletta.

Mi succede soprattutto quando la Strega litiga con me.

Già.., perché nei nostri "contenziosi" questa è l'unica fattispecie che si presenta.

Lei litiga con me, mentre io non capisco. Probabilmente sono troppo stupido o troppo rincoglionito , però non capisco...e continuo a non capire persino dopo che la lite è finita.

Ed ogni volta la succitata Signora conclude dicendomi: "Sei come il destino,...cinico e baro!"

So bene che la Strega ha una personalità fluttuante e policentrica ma, dopo questi trent'anni e molteplici tentativi, ritenevo di aver risolto la questione dei suoi sciuppùn de' fùtta (scoppi di ira furibonda) adottando la tecnica cosiddetta dei "frattali".

Naturalmente non é la prima scelta comportamentale che ho preso in considerazione durante la mia vita con Lei.

All'inizio avevo preso in esame la teoria "dell'Acceleratore": Tu gridi ed io grido di più. Il risultato era, però, assolutamente catastrofico: la cosa terminava con mobili e vettovaglie scagliate dalla finestra e con terribili crisi di pianto della Strega, alle quali io assistevo attonito.

In un secondo momento adottai la tecnica "del cambio di marcia": Tu gridi ed io parlo del tempo; Tu gridi di più ed io faccio delle osservazioni sul programma della Nato per i voli spaziali.

Dopo un primo risultato positivo però la faccenda peggiorò bruscamente concludendosi con mobili e vettovaglie scagliate dalla finestra e con drammatiche crisi di pianto della Strega, alle quali io assistevo stupefatto.

Per un certo periodo mi sembro intelligentissima la "manipolazione relazionale" di Bateson & Watzlavich (famosi psicoterapeuti del MIT di Palo Alto), per cui: Tu gridi ed io mi scuso, Tu gridi di più ed io mi cospargo il capo di cenere, Tu ti strappi i capelli ed io mi fustigo.

Anche questo meccanismo funzionò per qualche tempo, anzi, a dire la verità, per parecchio tempo, ma a parte i gravi danneggiamenti che dopo un po' ero costretto ad infliggermi, ben presto la Malefica Signora che mi tolse l'innocenza dovette comprenderne il principio guida e, come al solito, la storia peggiorò bruscamente, concludendosi con mobili e vettovaglie scagliate dalla finestra e con drammatiche crisi di pianto della Strega, alle quali io assistevo meravigliatissimo.

La tecnica "dei frattali", l'ultima della serie, consisteva nello spezzettare la lite in tante piccole mini liti, poi in mini liti ancora più piccole (proprio sul particolare), finché non si perdeva il filo del discorso e non si sapeva più perché si stava litigando.

Era anche soprannominata la "teoria del caos". Anch'essa ha funzionato a lungo ma poi la questione peggiorò bruscamente, concludendosi con mobili e vettovaglie scagliate dalla finestra e con drammatiche crisi di pianto della Strega, alle quali io assistevo strabiliato.

Ora, dopo più di trent'anni e dopo aver compreso che il mio innato ottimismo è fonte di assoluta irritazione per tutti quelli che mi circondano, dopo aver preso coscienza del fatto che le mie ragionevoli e razionali giustificazioni sono causa di terribile affronto per tutti quelli che mi circondano, dopo essere stato reso edotto del fatto che la mia comprensione ed accettazione degli umani eventi è offensiva per tutti coloro che mi circondano , e soprattutto dopo aver capito che dire "mi spiace..., scusami..., non l'ho fatto apposta..", soprattutto quando non sai con precisione che cosa hai fatto, è fonte di straordinario dolore per tutti coloro che ti circondano, ho finalmente trovato una parziale soluzione al problema:

Butto già io vettovaglie e mobili dalla finestra e quindi assisto pazientemente ed ottusamente alle drammatiche crisi di pianto della Strega.

Naturalmente mi da grande forza l'aver scoperto anche la definitiva soluzione della questione.

In considerazione del mio grande rispetto per le mie cose e per la vita degli altri invece delle vettovaglie e dei mobili posso sempre buttarmi io dalla finestra.

Non prima naturalmente di essermi scusato per il disturbo!

aprile '96






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