PROSSIMITA'

La Strega ci chiama....

Gabriele e me, l'Orso ed il Vecchio.

La piccola Anaconda, Simona, è, per sua fortuna, in montagna ad inseguire procaci e rubicondi giovanotti.

La Strega , come al solito, è al centro del grande lettone che costituisce il suo Trono e vuole raccontarci una sua recente esperienza.

Il fatto risulta veramente insolito perché in genere si limita a sbranarci verbalmente.

Ella - racconta la Belva stridente - nel suo bagno ultra personale, dopo la consueta doccia ristoratrice, ha visto Cockina.

Dopo alcuni minuti, con sorpresa e stupore, l'ha vista di nuovo in camera da letto.

Qui urge fare una precisazione:

Cockina è il nostro cane, una fulva cockerina dagli occhi pieni di luce che ha fatto da sorella maggiore ai miei figli.

Con Essi ha dormito, ha giocato e parlato e ad Essi ha fatto la guardia con un amore ed una dedizione (mi perdonino i credenti) quasi divina.

E' morta, per un avvelenamento da boccone per topi, tra le mie braccia, dopo settantadue maledette ore di disperati tentativi di fermare il processo emoraggico in corso.

Mi ha lasciato un buco dentro e, credo, l'ha lasciato anche ai ragazzi ed alla Strega.

Sono più di dieci anni che è morta.

Ed ora la Strega l'ha vista.

La Strega è orribilmente pratica, anche se completamente folle, e se dice di averLa vista sicuramente Cockina era li.

Io so che è tutta colpa mia.

Giuro, io non volevo disturbare nessuno, ma sento che il mio tempo sta finendo.

Non mi ucciderà il Cancro, povera vittima anche lui, né un casuale incidente stradale.

Sono troppo animale per morire cosi.

E' proprio la Vita che non tollero più, ne ho i coglioni pieni e voglio smettere una volta per tutte.

Un bell'infarto e poi, finalmente, in pace in quella cazzo di tomba.

Basta iniezioni, radiazioni, brividi, dolori, febbre!

Basta controllare una paura che non provo!

Basta cercare dentro di me forze che non ci sono!

Insomma,....basta scuse!

......

Così Cockina è venuta ad aspettarmi.

Lei cercava sempre di non farmi fare puttanate.

In realtà, anche se io ero grosso, forte e brutale, per Lei dovevo essere come il cucciolone sbadato che non aveva mai avuto e, in qualche modo, Lei sa che non sarei capace di passare da solo dall'Altra Parte ed è venuta a prendermi.

La mia Cockina.






Per informazioni rivolgersi a:

Marco Capurro

capurromrc@colrag.ge.it
Via Granello, 3/7
Genova, GE 16121
Italia

 


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