CHEMIO2

Ricomincio con la CHEMIO.

Già! Il mio Linfoma prediletto, seguendo accuratamente le teorie di Sun Tzu, ha deciso di abbandonare l'attacco ai linfonodi e di gettarsi a corpo morto sul midollo.

Così pare che, pena il self-deleting, mi tocchi un autotrapianto e, tanto per cominciare, mi sparano dodici cicli di merdosi veleni nelle vene.

Ieri , mercoledì 5 ottobre, ho fatto il primo: quattro flaconi di venefiche schifezze per un totale di quattro ore di rottura di balle e di dolore.

Col braccio libero dall'ago, mi scompigliavo le chiome lunghissime e fluenti (che tra dieci o quindici giorni non avrò più) e, facendo il "duro e sicuro" con i compagni di stanza (nel complesso davvero più morti che vivi), sputacchiavo sentenze ed aforismi vari sul modo più saggio di confrontarsi con la neoplasia.

Io l'ho già affrontata una volta con chemio, radio e cinque anni di terapia immunostimolante.

Sono stato regolarmente sconfitto ed in effetti ho qualche idea di che cosa vuol dire (forse!).

Terminata la schifezza ho levato le tende.

Per strada, sulla vespa, mi è venuta nausea e mi sono sentito rabbrividire.

Era giusto l'una del pomeriggio e così sono andato a giocare a pallone.

Gli amici del calcetto non mi cagano proprio quando sto male (però sono diventati tutti donatori di midollo) e con loro non mi sento molto strano (le altre volte che ho perso i capelli si limitavano a chiamarmi Mastro Lindo).

Gioco due ore di seguito e me ne vado a casa.

Non ho più nausea....

In compenso non sto in piedi e faccio fatica a respirare.

Non me ne frega un cazzo perché la colpa è sicuramente del pallone ed io sono sereno.

In casa ci sono tutti i miei mostri.

La Strega (mia adorata consorte da venticinque anni) mi assale con un:

"Pezzo di cretino!... solo un demente delinquente se ne va a giocare dopo la terapia....e non hai nemmeno fatto la spesa.

Potevi portarmi in giro per negozi che era molto più riposante.

Sei solo un idiota ed una testa di cazzo egoista!.... prima o poi mi separo!".

L'Anaconda e l'Orso (figlia e figlio di diciotto e venti anni) non la lasciano nemmeno finire :

"Lascialo in pace il Vecchio Stronzo Capellone....

Deve darci i soldi per la discoteca, il parrucchiere e correre a pagare l'abbonamento al body-building che sta scadendo.

Dai Vecchia Belina..!, datti una mossa e, mentre torni, compra le caramelle ed il gel, che noi abbiamo da fare." Riesco di casa correndo, rotolo giù dalle scale con danni vari alla persona e vomito direttamente nel cassonetto della spazzatura (cosa penseranno i vicini? probabilmente che anche i commercialisti si ubriacano alle quattro del pomeriggio).

Giro l'angolo e mi accoccolo stravolto sul marciapiede contro la vetrata della Upim.

Nel giro di trenta secondi mi assopisco.

Mi sveglio alle sei e mi accorgo di avere la manica della camicia sporca di sangue , forse per il buco della flebo, forti dolori al costato, dove qualche benpensante mi deve aver preso a calci, ma ho ancora portafoglio e documenti e davanti a me, nel giubbotto (che mi ero levato), ci sono quasi trecentomila lire in spiccioli vari, bottoni di varie misure ed alcune monete orientali sconosciute insieme ad una decina di rondelle di ferro (peraltro sempre utili) .

Porco diavolo!

Ho studiato per trentacinque anni e bastava sedersi due ore all'angolo di una strada per tirare su tutto il grano necessario.

Non solo ho il cancro ma sono anche deficiente.

Del resto in casa lo dicono da anni e, probabilmente, hanno ragione Loro.

10/10/94

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