DISTURBO ALIMENTARE
L'altro ieri ho cominciato a notare una vera stranezza:
l'Orso ha rifiutato del cibo in almeno tre occasioni.
Insospettito dalla misteriosa circostanza e non avendo altro mezzo per verificare
le mie ipotesi ho registrato i suoi passi (trattasi di soggetto gigantropo del
peso approssimativo di tre/quattro tonnellate) e, facendo il confronto con le
registrazioni precedenti, ho verificato una rilevante riduzione delle vibrazioni
e dell'impatto acustico.
Con scuse miserevoli (non ce la faccio ad andare da solo; sono
malato ed anche molto vecchio; un buon figliolo deve sorreggere il proprio padre,
etc. etc.) sono riuscito a convincerlo ad accompagnarmi
allo stadio cittadino (anzi, al centro dello stadio) al fine di poterlo esaminare
con una visione d'insieme e da una certa distanza (da vicino è impossibile
vederlo tutto).
Lì, effettivamente, mi sono reso conto che il Mostro è magrissimo.
Sottoposto ad un serrato interrogatorio l'orrendo gigante ha confessato di essere
soggetto a disturbi alimentari. "Sono troppo grasso,...mi odio!" mi
ha detto con aria depressa "e poi anche Voi mi odiate e Tu non mi abbracci
mai come fai con la Simona!".
Ho cercato di spiegargli che l'Anaconda, oltre ad essere una serpe, ha anche
un diametro medio di cm.30, mentre Lui ne ha uno di metri 8, quindi, al massimo,
avrei potuto abbracciare solo un suo polso.
Poi , cadendo anch'io in depressione ed optando per la scelta più idiota,
me lo sono preso in grembo e, con gli occhi fuori dalle orbite per la mostruosa
pressione, ho tentato di tranquillizzarlo sul nostro affetto.
Dopo molte ore di affettuosi buffetti (cazzotti da 200 kg.), carezze e ninnananne
infantili (e sono anche stonatissimo), l'orrido Bestione è sembrato chetarsi
e ha deciso di andare a fare uno spuntino per riempire il proprio "vuoto"
interiore.
La cosa per il momento sembra superata, ma i disturbi alimentari atipici sono una malattia gravissima, da non trascurare, e quello che più mi spaventa è che non credo esista in giro un medico in grado di curare, senza lesioni personali varie, un gigante di quella stazza.
Ed io, oramai, sono troppo povero per pagare i danni ed i miei organi troppo malati per poterli vendere !
Genova, maggio 2002
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