SPOSSAMENTO
Non avrei mai pensato di poter diventare melanconico.
Cioé, una specie di....
Insomma, qualcosa del genere.
Credevo
di essere una di quelle strambe bestie da soma che tirano la carretta, facendo
ogni tanto qualche bizza, e, quando arriva il momento, stramazzano come cavalli
sfiancati, ricoperti dalla schiuma della fatica.
Invece affronto una sorta di lento, meditato ed innaturale declino.
Una vera merda!
Non ho forza da sprecare, energie da gettare. La sola idea di agire, sia pure
per andare da qualche parte in vacanza, mi sembra un'altissima montagna.
E mi manca persino il coraggio di chiedere di essere lasciato in pace. Lo trovo
ingiusto per coloro che amo, che non devono essere obbligati a pagare un mio
sbaglio.
Manco ammalarsi sia stata una mia scelta!
Vorrei starmene sul cucuzzolo di qualche monte e non pensare più ad un
tubo (cazzo! però ci deve fare un freddo dell'anima e poi dovrei farmici
portare in elicottero ed io non ho da gettare nemmeno i soldi dell'autobus,
figurarsi l'elicottero).
Potrei ripiegare su di una roccia isolata sul mare, ma credo che il rumore della
malefica risacca prima o poi potrebbe farmi impazzire.
Finirà come al solito.
Mi chiuderò nello stanzino delle scope e cercherò di dormire un
poco.
Mah!
Sempre più scemo.
Agosto 2002
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